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LA DISTRIBUZIONE DEI MEZZI DI DIFESA CON APR (DRONI): UN SUPPORTO IMPORTANTE IN SCENARI OLIVICOLI COMPLESSI PER GLI OLI A I.G.
Giovanni Minuto  1, *@  , Andrea Minuto  1@  , Luana Giordano  2@  , Paolo Culatti  3@  , Giovanni Cattaneo  3@  , Andrea Cantatore  3@  , Martino Salvetti  4@  , Beniamino Cavagna  3@  , Giorgio Lazzaretti  5@  
1 : Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola  (CeRSAA)
Regione Rollo, 98 -  Italie
2 : Regione Lombardia, DG Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste – Laboratorio del Servizio Fitosanitario
Vertemate con Minoprio (CO) -  Italie
3 : Regione Lombardia, DG Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste – Servizio Fitosanitario
Milano -  Italie
4 : Fondazione Fojanini di Studi Superiori
Sondrio -  Italie
5 : Consorzio di Tutela Olio Extravergine di oliva Riviera Ligure DOP
Imperia -  Italie
* : Auteur correspondant

La protezione delle piante è un elemento chiave per la riduzione delle perdite produttive e per la salvaguardia del reddito delle aziende agricole.

Sebbene da tempo si assista alla progressiva diffusione delle tecnologie dell'agricoltura 4.0, anche promosse dal Parlamento Europeo, l'impiego dei droni (Aeromobili a Pilotaggio Remoto - APR) per la distribuzione dei prodotti fitosanitari è attualmente ancora interdetto. Solo un'adeguata conoscenza dell'efficacia e dell'impatto ambientale di questi strumenti potrà consentire di valutarne le effettive potenzialità. Per tali ragioni, nel biennio 2022-2023 è stata condotta in Lombardia e in Liguria una sperimentazione, autorizzata dal Ministero della Salute, Direzione Generale per l'Igiene e la Sicurezza degli Alimenti, volta a studiare l'utilizzo dei droni nella protezione dell'olivo contro Bactrocera oleae, per la distribuzione localizzata di prodotti “attract and kill”.

Obiettivi del lavoro sono stati: i) valutare l'applicabilità dei droni in contesti caratterizzati da scarsa accessibilità a persone e mezzi, ii) valutare la precisione della distribuzione dei prodotti fitosanitari, iii) valutare l'efficacia dell'intervento, iv) stimare l'impatto ambientale, v) quantificare l'ammontare dei residui dei prodotti distribuiti. Le prove condotte con i droni sono state confrontate con le tecniche convenzionali di distribuzione degli stessi prodotti.

 

Dal punto di vista dell'efficacia, i trattamenti eseguiti con i droni hanno sensibilmente ridotto l'incidenza delle infestazioni di B. oleae. L'effetto deriva dei prodotti fitosanitari è stato sempre trascurabile, al pari della deposizione a terra inferiore del 52,50% rispetto a quella massima attesa. I residui nelle olive e nell'olio sono risultati sempre conformi alle norme e inferiori a quelli derivanti con l'applicazione delle tecniche convenzionali di distribuzione. Infine, i costi dei trattamenti con i droni sono risultati confrontabili con quelli dei medesimi trattamenti eseguiti con le tecniche convenzionali.

 

La sperimentazione ha suscitato particolare interesse per la sua applicabilità in contesti orograficamente difficili (es. oliveti terrazzati della Liguria e dei laghi lombardi), dove le produzioni di olio a Denominazione di Origine Protetta incontrano crescenti difficoltà. Lo “scivolamento a valle” delle produzioni agricole, oltre ad avere importanti ripercussioni sull'economia olivicola di vasti territori, innesca fenomeni di dissesto idrogeologico, provocati dalla cessazione di ogni forma di manutenzione dei versanti e dei terrazzamenti. Poter contare su una semplificazione e riduzione dei tempi e dei costi di esecuzione degli interventi di difesa fitosanitaria, a fronte della conservazione dell'efficacia e del rispetto delle ricadute ambientali, assume pertanto un'importanza strategica alla quale i Consorzi di Tutela degli oli DOP guardano con particolare interesse.



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