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LA SOSTENIBILITA' NEI DISCIPLINARI dei prodotti con indicazione geografica: il caso dell'Aceto Balsamico di Modena IGP.
Stefania Portioli  1, *@  
1 : Università degli studi di Parma = University of Parma  (UNIPR)
via Università, 12 - I 43121 Parma Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali -  Italie
* : Auteur correspondant

Lo studio ha l'obiettivo di esplorare gli elementi di sostenibilità della sfera economica, sociale, ambientale e della governance, contenuti nei disciplinari dei prodotti con indicazione geografica, IG, alla luce della definizione di sostenibilità contenuta nell'art. 7 del nuovo Regolamento Europeo 2024/1143. Verrà analizzato, come case history, il disciplinare dell'Aceto Balsamico di Modena IGP, ABM.

L'Unione Europea, UE, ha definito i prodotti agroalimentari con certificazione IG – DOP, IGP e STG in Italia - come portatori di good practices e promotori della strategia Farm to Fork all'interno della politica European Green Deal. I disciplinari dei prodotti IG regolano e vincolano le aziende produttrici di uno stesso prodotto a specifiche caratteristiche che, da un lato, proteggono la proprietà intellettuale del prodotto, dall'altro, ne valorizzano la sua identità, il cultural Heritage, gli attori e l'organizzazione del territorio. Sono il fattore comune a tutte le aziende del cluster e sono la base per i controlli sulla supply chain, sui metodi di produzione, per la qualità e il gusto. Se il sistema agroalimentare legato alle IG è considerato come promotore di sostenibilità, è rilevante esplorare quali elementi caratteristici della sostenibilità, definiti in ambito europeo, siano già presenti nei disciplinari e, così, nei territori e nelle economie locali. Sarà fondamentale definire quali elementi previsti dalla normativa non siano, invece, ancora stati presi in considerazione e debbano essere oggetto di riflessione per tali sistemi produttivi e per i relativi stakeholder. Questo processo contribuisce a valorizzare ulteriormente le certificazioni e i disciplinari e può essere un primo spunto di confronto per individuare e avanzare proposte di modifica alla struttura dei disciplinari. Includere tutti gli elementi previsti nel recente art. 7 permetterebbe di ottenere coerenza tra la normativa e la pratica e avrebbe una ricaduta su quanto garantito ai consumatori sempre più attenti agli impatti sull'ambiente e sulla salute delle aziende di produzione alimentari. 

Per sviluppare lo studio verrà adottato un approccio di analisi del testo dell'attuale disciplinare dell'ABM e su quelli precedenti, implementato un metodo di analisi dei dati qualitativo attraverso una content analysis. Verranno definite parole, frasi e contenuti chiave estrapolandole dall'art. 7 del Regolamento Europeo 2024/1143, e confrontate con tali testi. Si prenderanno, inoltre, in considerazione le modifiche principali apportate al disciplinare dell'ABM nel tempo e si confronteranno con i cambiamenti più rilevanti nel settore. Lo studio, secondariamente, formulerà una proposta di key performance indicator, KPI, per misurare la sostenibilità degli attuali disciplinari. Questa analisi potrà essere estesa ad altri disciplinari per avanzare confronti all'interno della stessa categoria di prodotti e, ulteriormente, a tutti i disciplinari in Italia e a livello Europeo per avanzare proposte di modifica puntuali per promuovere la transizione sostenibile all'interno dei sistemi agroalimentari IG.



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